E se vi dicessimo di nominare la prima moneta che vi viene in mente dopo il dollaro e l’euro? Quale sarebbe la vostra risposta? Saremmo pronti a scommetterci: molto probabilmente vi verrebbe in mente la sterlina. Come darvi torto? È infatti non solo una delle monete più famose al mondo, ma è anche al quinto posto tra le monete più “forti” a livello internazionale.
E a proposito di sterlina, è il momento di andare alla scoperta della Sterlina d’oro Regina Elisabetta. Si tratta di una moneta che ha fatto la storia dell’Inghilterra, nonché una tra le più belle monete coniate dall’uomo. Nata dapprima per soddisfare le esigenze del mercato interno e dell’Impero Britannico, è divenuta nel tempo diffuso oggetto di tesaurizzazione dopo il suo abbandono come moneta corrente.
Oggi è ancora considerata fra le monete da investimento più gettonate e viene giornalmente quotata nelle principali borse internazionali. Ma andiamo a scoprire di più: vediamo di seguito la storia, le caratteristiche, il valore e la quotazione della Sterlina d’oro Regina Elisabetta.
Sterlina d’oro Regina Elisabetta: le caratteristiche
La prima sterlina riportava sul dritto il ritratto di Enrico VII seduto sul trono e rivolto di faccia, mentre sul rovescio era rappresentato lo stemma reale con la rosa dei Tudor. Le monete coniate oggi presentano il ritratto di San Giorgio che uccide il drago sul rovescio, mentre sul diritto presentano il quarto ritratto della Regina Elisabetta II. Vediamo ora le caratteristiche della moneta nel dettaglio:
- Diametro: 22,05 mm
- Peso Lordo: 7,98 g
- Lega (carati): 22 carati
- Titolo (millesimi): 0,9167
- Contenuto di oro puro: 7,32 grammi; 0,2354 oncia troy
Le sterline d‘oro erano una moneta a 23 carati (96%) che pesava mezza oncia troy (15,6 grammi/240 grani). Tuttavia, quando Enrico VIII salì al trono, la percentuale di purezza venne ridotta a 22 carati (92%). Da allora, sia per il Regno Unito che per gli Stati Uniti, questa è diventata la percentuale standard per le monete d‘oro. Il peso delle Sterline d‘oro è diminuito nel corso degli anni, fino a quando è stato fissato all‘attuale peso di 0,2354 once troy (7,32 grammi/113 grani) nel 1816. Inoltre, oltre alla Sovrana (sterlina o 20 Shilling), sono stati coniati i tagli da 5 sterline (quintupla sovrana), 2 sterline (doppia sovrana) e 10 Shilling (mezza sovrana). Tuttavia, solo la 20 Shilling (sterlina) e la 10 Shilling (mezza sterlina) sono state coniate per la circolazione.
Storia della Sterlina d’oro Regina Elisabetta
La sterlina d‘oro Regina Elisabetta è una moneta tradizionale dell‘Inghilterra che risale al 1489. Viene spesso chiamata “Sovereign“ (Sovrana) in inglese, dal nome inciso sulla moneta stessa che rappresenta il sovrano regnante nel periodo di coniatura. La prima moneta con questo nome riportava il ritratto di Enrico VII seduto sul trono, guardando dritto verso chi la osserva, con lo stemma reale sull‘altro lato.
Come detto la Sterlina d’oro è stata coniata per la prima volta nel 1489 e, a parte un intervallo di 213 anni dal 1604 al 1817, è stata coniata continuamente fino ad oggi. Durante questo periodo di interruzione, la Sterlina d’oro è stata sostituita dalla Unite, dal Laurel, e infine dalla Ghinea.
Quando la produzione della Sterlina d’oro è ripresa nel 1817, il design della moneta è stato modificato, mostrando un ritratto di San Giorgio che uccide il drago al posto dello stemma reale del sovrano regnante. Questo design è stato abbandonato durante il regno di Guglielmo IV, della Regina Vittoria, Giorgio IV, e della Regina Elisabetta II, ma è stato ripreso nel 1957 e continua ad essere usato sulle monete coniate oggi.
La sterlina d’oro Fiocco (o Fiocchetto) è la prima moneta d’oro prodotta dal 1957 al 1968 sotto il regno di Elisabetta II. È la prima moneta bullion prodotta con il volto della regina inglese dalla riconiazione, avvenuta proprio nel 1957. Dal 1957 le sterline d’oro vengono definite di “nuovo conio“. La sterlina d’oro Elisabetta II Fiocchetto ha sul dritto ovviamente il profilo della regina Elisabetta II (con i capelli raccolti grazie a un fiocco, da qui il soprannome), mentre sul retro è disegnato san Giorgio che uccide il drago.
Durante il periodo vittoriano, la moneta più utilizzata era la mezza sovrana, ma dato il frequente scambio e l‘uso della moneta nei commerci, queste monete sono state portate alla rovina col passare degli anni e quindi a perdere parte del proprio valore legale. A fronte di questo problema, infatti, il dato preciso sul numero di sterline in circolazione non è disponibile. La Bank of England solitamente ritirava le Sterline d’oro e le mezze Sterline d’oro rovinate per riconsegnarle e così mantenere il peso della moneta in linea col proprio valore facciale. Un dato che afferma che sono stati coniati un miliardo di pezzi include quindi anche l‘oro che è stato coniato più volte.
La politica estera britannica e i compensi per i servizi resi alla Corona venivano retribuiti tramite le Sterline e quindi era importante che il valore di queste monete non venisse intaccato. La produzione di monete bullion è quindi proseguita fino al 1982, quando è stata interrotta e si sono coniate solo monete con fondo a specchio (proof). Dal 2000 ad oggi la coniazione delle Sterline d’oro è ripresa alla Royal Mint di Pontyclun, Mid–Glamorgan, Galles, dove avviene sotto stretta sorveglianza della Polizia del Ministero della Difesa.
Sterlina d’oro Regina Elisabetta: valore e quotazione
Prima di effettuare la vendita della sterlina, la valutazione deve tenere conto dell'anno di emissione, visto che il valore delle sterline è differente se la data di conio è precedente o successiva al 1957. Contrariamente a quanto si possa pensare, le sterline d'oro emesse prima del 1957 (vecchio conio) valgono di meno rispetto a quelle emesse in data successiva al 1957 (nuovo conio).
Inoltre, va specificato che la sterlina d'oro è una moneta molto comune, per cui difficilmente si trovano coni di valore numismatico elevato: il loro valore è quindi dato solo ed esclusivamente dal peso e dalla quantità d'oro presente nella moneta.
Per confermare la quotazione delle sterline in oro, ogni moneta sarà collocata su una bilancia e pesata con attenzione in quanto cattive condizioni di conservazione, incisioni e altri tipi di graffi potrebbero modificarne il peso e, di conseguenza, anche il valore di mercato risulterebbe più basso.
Avere fra le mani una sterlina d’oro significa possedere molto più di una moneta d’oro da investimento. Che si tratti di un acquisto per la propria collezione o di un vero e proprio investimento a lungo termine, questa splendida moneta ha un fascino che va oltre il suo valore in oro e racconta un pezzo di storia inglese. Una Sterlina d’oro non passa mai di moda: è anzi un piccolo tesoro in grado di accrescere il proprio valore nel tempo.